Impasto diretto
L'impasto diretto è quello più conosciuto è più usato sia dai professionisti, sia dalle massaie . Questo tipo d'impasto si può realizzare anche con farine non forti (al di sotto di 220 di W, farine di normale uso e di facile reperibilità) quindi con tempi di lievitazione ristretti rispetto ad altri, con bassi costi di gestione e con maggiore semplicità.
Dopo questa piccola premessa cominciamo di seguito a spiegare come si fa un impasto con il metodo diretto:
Si dice che un impasto è diretto quando tutti gli ingredienti vengono impastati in un unica fase:
Si versa l'acqua nell'impastatrice, si aggiunge lievito e si fa girare la macchina,quindi si aggiunge farina versandola a pioggia ,un po' per volta per garantire una buona ossigenazione, fino a quando si raggiunge una giusta consistenza.
A questo punto si può versare il sale ,dopo il resto della farina , ed infine ,ad impasto ormai quasi pronto, si può mettere l ' olio extravergine d'oliva, si fa girare fino a quando l'impasto non risulta liscio, morbido, leggermente umido ma non appiccicoso.
Questo metodo è quello generalmente usato dai napoletani, che usano per lo più farine con un W di 240-260, facendo lievitare l'impasto a temperatura ambiente per le ore necessarie (alcuni usano ancora il lievito naturale, detto "o criscito").
Come detto all'inizio è anche quello più usato dalle massaie per fare un impasto fatto in casa , queste però utilizzano farine con basso valore W (180-200 farina comuni) che fanno lievitare per circa 2-3 ore.